Sicurezza in campo: il Real Cellino si affida al Centro Formazione Medica

Il Real Cellino compie un passo importante verso l’innovazione e la tutela dei propri atleti. La società sportiva ha infatti avviato una collaborazione con il Centro Formazione Medica, realtà di eccellenza nella didattica sanitaria, per offrire a calciatori e staff tecnico un percorso di formazione dedicato alla prevenzione e alla gestione delle emergenze in campo.
Il Real Cellino è una società calcistica di Cellino San Marco (BR) radicata nel territorio, punto di riferimento per tanti giovani che coltivano la passione per il calcio. Con un settore giovanile in crescita e una prima squadra competitiva, il club si distingue per la forte attenzione non solo alla preparazione tecnica, ma anche alla crescita educativa e sociale dei propri atleti.
L’iniziativa nasce dall’esigenza di garantire maggiore sicurezza durante allenamenti e competizioni, ma anche di diffondere una cultura sanitaria all’interno del mondo sportivo dilettantistico e professionistico.
Grazie a questo progetto, i tesserati del Real Cellino avranno l’opportunità di partecipare a corsi teorico-pratici su temi fondamentali come:
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primo soccorso e gestione delle emergenze sul terreno di gioco,
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utilizzo del defibrillatore semiautomatico (DAE).
“La formazione sanitaria nello sport è un investimento in salute e sicurezza. Sapere come intervenire in situazioni critiche significa proteggere la vita degli atleti e trasmettere valori di responsabilità che vanno oltre il campo di gioco” – dichiara il Dott. Fausto D’Agostino, Presidente del Centro Formazione Medica.
Il progetto non si limita alla formazione tecnica: rappresenta infatti un momento di crescita condivisa, dove sportivi e staff imparano a fare squadra anche nella gestione delle emergenze. L’iniziativa rafforza il legame tra sport e sanità, valorizzando la responsabilità sociale delle società calcistiche.
Il Real Cellino si conferma così una realtà attenta non solo al risultato sportivo, ma soprattutto al benessere e alla tutela dei propri atleti. Un modello che potrebbe diventare un esempio da seguire anche per altre società sportive del territorio.



