Facciamoci sentire
Gentilissimi colleghi,
dopo gli anni terribili della pandemia da Covid19, che ci hanno visti impegnati in prima linea con sacrifici enormi e, in alcuni casi, anche a costo della vita, il SSN sembra non essere più una priorità.
Speravamo noi tutti che quella orrenda esperienza potesse essere il punto di svolta per offrire finalmente ai cittadini italiani un sistema sanitario capillare, ben organizzato ed efficiente con nuovi investimenti, assunzioni di personale medico, consolidamento delle best practices. Nulla di tutto ciò sta accadendo.
Ciò a cui stiamo assistendo è, invece, lo smantellamento progressivo del SSN. Un’erosione che viviamo in prima persona ogni giorno in termini di turni massacranti, disservizi, mancanza di attrezzature, disorganizzazione. Tutto ciò si traduce spesso nell’impossibilità di offrire al cittadino il diritto alla salute sancito dalla nostra Carta.
Dopo la sovraesposizione mediatica che ci ha trattati da eroi nei tre anni di pandemia, ora facciamo notizia solo quando veniamo aggrediti in un pronto soccorso senza, peraltro, nessuna analisi delle cause che hanno condotto a questa situazione che coinvolge non solo noi medici ma anche i pazienti che di questo servizio dovrebbero beneficiare. Sui media, di questo disastro, nessuna notizia salvo la cronaca di situazioni emergenziali.
Vi scrivo con la convinzione che ormai non si possa più attendere!
Crediamo tutti noi in un servizio sanitario pubblico garantito costituzionalmente e credo, insieme a molti altri colleghi, che anche noi medici non possiamo più tacere. Dobbiamo offrire il nostro contributo di competenza ed esperienza al servizio dei cittadini anche attraverso campagne di comunicazione, eventi, manifestazioni, tavoli di confronto con i quali riportare al centro dell’attenzione politica e mediatica, il ruolo insostituibile e di eccellenza che può rappresentare il nostro SSN.
Vorrei dunque invitarvi alla redazione del manifesto costitutivo di un soggetto giuridico (associazione, fondazione, ente) che non sia né sindacale né politico ma che, attraverso l’impegno civile, possa farsi promotore presso i media e il mondo politico di istanze che non riguardano solo noi medici, ma tutti i cittadini italiani al fine di preservare il nostro SSN, rafforzarlo e restituire agli italiani ciò che spetta loro di diritto.
A tal fine, come semplice avvio del confronto, vi suggerisco alcuni temi che ho personalmente sollevato in alcuni contesti istituzionali – Senato della Repubblica – e che ritengo siano cruciali.
Garantire liste di attesa ragionevoli
Equità e rapidità di accesso ai servizi
Valorizzazione dei giovani medici
Garantire una prevenzione efficace
Fornire la più ampia gamma di servizi con standard qualitativi elevati
Problematiche relative alla carenza dei medici di base
Carenze dei pronto soccorso e di medicina d’urgenza
Auspico che questa mia proposta possa raccogliere un cospicuo numero di manifestazioni d’interesse e avviare così gli Stati Generali di questo soggetto giuridico per arrivare, insieme, a definire l’Atto costitutivo e le finalità.
Dott. Fausto D’Agostino