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Anestesia all’avanguardia con la realtà virtuale intervista al Dott. D’Agostino

Intervista al Dott. Fausto D’Agostino durante la trasmissione Il Mio Medico su TV2000 andata in onda il giorno 09.04.2024.

 

DOTTORE, QUALI SONO LE ALTERNATIVE IN ANESTESIA PER UN PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI AD UN INTERVENTO CHIRURGICO?

L’anestesia può essere generale o locale-regionale in base al tipo di intervento chirurgico e alle condizioni generali del paziente.

In anestesia generale vengono somministrati dei farmaci al paziente che causano perdita di coscienza, amnesia e assenza di movimento. Alla fine dell’intervento si interrompe la somministrazione dei farmaci e il paziente gradualmente si risveglia.

L’anestesia locoregionale può essere eseguita tramite i blocchi nervosi centrali e quelli periferici.

I blocchi nervosi centrali prevedono l’iniezione di anestetici a livello del midollo spinale, hanno la capacità di anestetizzare il corpo indicativamente dall’ombelico in giù. In base allo spazio del midollo spinale in cui viene iniettato l’anestetico si classificano in anestesia sub aracnoidea (la cosiddetta spinale) e in anestesia  peridurale.

I blocchi nervosi periferici permettono invece di anestetizzare i plessi nervosi così da addormentare  una determinata zona come ad esempio avviene nel  blocco del plesso ascellare o del plesso femorale per annullare la sensibilità e la motilità rispettivamente a livello del braccio o della gamba. Il paziente può essere sedato con ansiolitici per un suo maggior comfort intra-operatorio.

OGGI CI SONO NOVITA’ CHE PERMETTONO DI RENDERE L’ANESTESIA PIU’ EFFICACE CON MENO DOLORE ED EFFETTI COLLATERALI PER IL PAZIENTE. QUI AD ESEMPIO ABBIAMO L’ECOGRAFO, COME VIENE UTILIZZATO?

L’avvento dell’ecografo nell’anestesia ha rappresentato un’importante innovazione, perché permette di mostrandoci attraverso il monitor quello che prima cercavamo di immaginare basandoci sui reperi anatomici.

Grazie all’ecografia è possibile, infatti, individuare con grande precisione il punto, quindi il nervo,  in cui procedere con l’anestesia o con l’analgesia iniettando meno anestetico nell’organismo e controllando in tempo reale la diffusione dell’anestetico.

Dall’intervento sui “blocchi nervosi” cioè direttamente sul nervo, si è passati ai “blocchi di fascia”, cioè all’infiltrazione di alcuni piani fasciali trai muscoli contenenti le terminazioni nervose da anestetizzare per l’intervento. Ciò ci permette di risparmiare notevolmente l’uso di antidolorifici e di evitare l’utilizzo di oppioidi, che sono farmaci assolutamente efficaci ma che possono provocare alcuni effetti collaterali, come ad esempio nausea, vomito.

 

 

DOTTORE LA GRANDE NOVITA’ E’ UNA NUOVA TECNOLOGIA CHE PUO’ RIVOLUZIONARE LA SEDAZIONE DEL PAZIENTE DURANTE L’INTERVENTO DI COSA SI TRATTA?

L’uso dell’ipnosi medica tramite un Visore di realtà virtuale ha il vantaggio di ridurre l’ansia, lo stress e il dolore in pazienti sottoposti ad interventi chirurgici, con conseguente calo dell’uso di sedativi, ansiolitici e altri farmaci.

Ridurre il consumo di questi farmaci limita gli effetti collaterali associati e il rischio di incorrere in complicanze anche gravi. Due fattori importanti che contribuiscono oltretutto ad accelerare i tempi di recupero.

Il paziente viene proiettato in diversi universi visivi; il professionista seleziona la sessione corrispondente alla procedura medica che deve eseguire, e il paziente può scegliere l’ambiente sonoro e visivo.

 

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