Back

Sala piena al Senato per la presentazione del libro “Medico di Guardia”

Numerosissime persone provenienti da tutta Italia e appartenenti alle più diverse discipline mediche hanno partecipato alla conferenza stampa di presentazione del libro “Medico di Guardia” al Senato della Repubblica

Grande successo di pubblico mercoledì 21 giugno al Senato per la presentazione del libro “Medico di Guardia – Diagnosi e Terapia a colpo d’occhio” di Fausto D’Agostino dirigente medico Anestesista Rianimatore presso il Campus Bio-Medico di Roma con la prefazione del dr. Antonio Magi, presidente dell’ordine dei Medici di Roma e con il contributo di 112 autorevoli coautori specialisti nelle diverse discipline mediche.

La conferenza stampa, organizzata dal dr. D’Agostino insieme e su iniziativa della senatrice e vicepresidente del Senato Mariolina Castellone, ha visto la partecipazione di numerosissimi medici provenienti da tutta Italia e appartenenti alle più diverse discipline mediche. Tra loro anche alcuni coautori del libro.

La senatrice, dopo i consueti saluti di rito, ha aperto la conferenza stampa prendendo spunto dalla funzione che svolge questo libro tra i medici in prima linea affermando che “è un capitolo molto importante di un percorso che i medici stanno facendo da un po’ di anni e ai quali sono immensamente grata”. Ma la vicepresidente del Senato è consapevole che ormai la gratitudine non basta più e che ora è tempo di risposte. Quelle risposte che la politica stessa deve saper dare e lasciare che “la sanità rimanga al centro dell’agenda politica”. “37 miliardi di tagli nei dieci anni precedenti la pandemia, 50 mila tra medici e infermieri che hanno lasciato il SSN a causa di contratti che sono tra i più bassi d’Europa, turni massacranti, liste d’attesa che sono una vera e propria emergenza nazionale” sono solo alcune delle criticità ormai insostenibili che la Castellone ha evidenziato. Nonostante questo, i medici, e tutto il personale sanitario, “hanno retto all’urto della pandemia dimostrando grande resilienza, impegno e sacrificio”. Dunque, conclude la Castellone, “il primo obiettivo è rafforzare la medicina territoriale, il secondo è quello di assumere e stabilizzare il personale”.

Segue l’intervento del dr. D’Agostino che, presentando il libro, ne ha parlato come di uno strumento molto utile “a quei medici che possono trovarsi nelle condizioni di dover prendere decisioni importanti da soli, in poco tempo in condizioni spesso difficili, sotto organico e in perenne emergenza assistenziale e organizzativa” evidenziando dunque problematiche ben note a chi opera in prima linea negli ospedali italiani e condivise non solo dai relatori ma anche dal pubblico presente in sala. Il dr. D’Agostino parla del successo di questo manuale come “il frutto della sinergia di più persone che, con dedizione, hanno accolto e sostenuto il mio progetto sin da subito“, ricordiamo che al libro hanno contribuito 112 coautori specialisti nelle diverse discipline mediche oltre al prof. Antonio Magi, che ha curato egregiamente la presentazione, il prof. Agrò che purtroppo, per motivi personali, non ha potuto partecipare all’incontro, il prof. Marco Caricato e il prof. Claudio Ferri. Il libro, giunto alla sua terza edizione, viene riproposto con tutti gli ultimi aggiornamenti anche in campo farmacologico. Nasce con il preciso scopo di fornire una guida pratica specialmente per quei medici che prestano servizio in Continuità Assistenziale, Medicina Generale, Medicina Penitenziaria, nel Sistema di Emergenza Territoriale che, tra l’altro, sono il primo vero banco di prova dopo l’università e il tirocinio e, dunque, il libro costituisce uno strumento validissimo e autorevole.

Tra gli altri interventi anche quello del dr. Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, che sottolinea che lo scorso anno, solo a Roma, ha firmato ben 500 good standing (certificato di onorabilità professionale – ndr) di medici che hanno scelto di andare a lavorare all’estero. “Siccome Roma è in proporzione del 10% col resto del paese”, spiega Magi,  “significa che l’Italia ha mandato 5000 medici a lavorare all’estero”.

Seguono gli interventi del prof. Claudio Ferri e del prof. Marco Caricato che hanno speso parole di apprezzamento per il libro coralmente considerato un’opera non solo utile ai medici che lavorano in prima linea, ma anche redatto in modo eccellente e con una visione realmente polispecialistica, con informazioni aggiornatissime su dati, diagnosi e farmaci di ultima generazione.  Invitati inoltre per brevi interventi anche alcuni tra gli autori presenti in sala come lo psichiatra il prof. Massimo Casacchia, la presidentessa del Sigm dr.ssa Annalisa Napoli, Sara Caponigro medico di Medicina Generale, Paolo Riondino Anestesista Rianimatore, Giuseppe Leonardi Nefrologo, Lucilla Crudele Medico d’Urgenza, Mariagrazia Marisei Medico Legale

Leave A Reply